Esistono studi che dimostrano un rapporto tra la luce e il benessere delle persone, in particolare per quanto riguarda l’influenza delle sorgenti luminose nella produzione degli ormoni che regolano alcune nostre funzioni vitali: melatonina e cortisolo. La prima si produce di notte, il secondo di giorno; la prima favorisce il riposo, il secondo l’attività. La luce artificiale influisce sulla produzione di melatonina, rallentandola o impedendola, e questo non ci fa bene. Tutto questo accade perché nella retina è presente un fotoricettore chiamato melanopsina che è responsabile della sincronizzazione dell’orologio biologico. Già nel 2004, con la pubblicazione del Final Report della CIE 158:2004 (citato nella ricerca dell’ENEA “Studio per la valutazione degli effetti della luce sugli esseri umani“), sono stati elencati i principi dell’illuminazione salubre (healthy lighting), punti fermi posti dalla ricerca scientifica che indicano quale strada deve seguire non solo l’esperienza e la ricerca illuminotecnica, ma più in generale la scienza e la ricerca tecnologica.
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