Postmetropoli. L’atlante digitale che racconta l’Italia

C’è un progetto che coinvolge otto università italiane e ha come obiettivo quello di raccontare il territorio attraverso i dati aperti disponibili già. Un atlante interattivo per conoscere le percentuali di consumo di suolo, oppure i rifiuti prodotti o quanti impianti fotovoltaici installati. Il progetto, come si legge sul sito,  ha quattro obiettivi:

Esplorare: Esplora le principali aree urbane italiane, con particolare attenzione all’analisi dei processi di “regionalizzazione urbana” in corso, cioè al formarsi di regioni urbane nelle quali grandi città e centri di medie e piccole dimensioni interagiscono nella produzione della condizione urbana contemporanea in forme simili e al contempo diverse dal passato.

Indagare: Indaga criticamente tali fenomeni rispetto ai processi in corso a livello internazionale, con l’obiettivo di individuare la specificità del contesto italiano rispetto alle concettualizzazioni e esplorazioni offerte dalla letteratura internazionale e al contempo di contribuire al dibattito disciplinare a livello internazionale.

Riconoscere: Riconosce e tematizza l’emergere di nuove e plurali “questioni urbane”, cioè in che misura i fenomeni e processi in corso siano in grado di riprodurre l’offerta di abitabilità e urbanità associata tradizionalmente all’idea di città del XIX e XX secolo, o se tali condizioni siano state messe in tensione, se stiano deperendo o riproducendosi in modi inediti.

Riflettere: Riflette progettualmente sulle capacità dei territori post-metropolitani di rispondere alle sfide proposte dai processi in corso, con l’obiettivo di contribuire ad individuare fronti e scenari di innovazione nelle politiche e nell’agenda urbana nazionale e locale.

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