Plastica addio. I big scendono in campo: dopo il Comune di Bari, anche Pescaria

Ikea, Hilton, Lidl, le Isole Tremiti, le mense di Bari, la catena Pescaria. In comune hanno la scelta di dire addio all’utilizzo delle plastiche. Se la catena di hotel di lusso Hilton ha annunciato di voler eliminare tutte le cannucce di plastica, le Isole Tremiti l’hanno già fatto, con un’ordinanza sindacale.
Dall’1 maggio, com’è noto, alle Tremiti niente plastica: solo contenitori biodegradabili. Un provvedimento arrivato dopo il report del Cnr di Genova, che aveva denunciato come nelle acque delle Isole Tremiti ci fosse una concentrazione di microplastiche fra le più alte d’Italia.

L’Ikea ha annunciato l’eliminazione, entro il 2020, di tutta la plastica monouso presente nei suoi prodotti venduti in tutto il mondo, e il ripensamento delle sue produzioni secondo i principi dell’economia circolare, con l’obiettivo di utilizzare solo energia rinnovabile e materiali riciclati entro il 2030.

Dall’11 gennaio anche il comune di Bari ha dato un colpo al consumo di plastiche, in accordo con l’azienda Ladisa. In tutte le scuole comunali in cui è attivo il servizio di refezione, posate e stoviglie in plastica sono state sostituite con omologhe biodegradabili.

Chi potrebbe davvero contribuire ad una maggiore consapevolezza sull’utilizzo dannoso della plastica è Pescaria, il noto brand di fast food ittico di Polignano a Mare, che aveva già annunciato di voler eliminare la plastica dai propri punti vendita. L’annuncio di esserci davvero riusciti è di questi giorni:


Un piccolo gesto, ma significativo, che viene fatto anche nelle aziende private, che hanno eliminato dalla mense aziendali i bicchieri di plastica, come hanno fatto Serveco e Planetek. Un piccolo gesto, ma semplice da imitare.


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