Il Decreto Clima è la prima disposizione legislativa italiana dedicata alla lotta contro il cambiamento climatico. Si colloca, leggendo dal sito del Ministero dell’Ambiente all’interno dello scenario tracciato dal rapporto “Cambiamenti climatici, desertificazione, degrado terrestre, sostenibilità del territorio, sicurezza alimentare e flussi di gas serra negli ecosistemi terrestri”, realizzato da 66 ricercatori per conto dell’IPCC. L’obiettivo dichiarato è quello di abbattere le emissioni di gas serra, che producono, appunto, il surriscaldamento globale.
Il contenuto del Decreto Clima riguarda innanzitutto le città, che potranno avere strumenti per incentivare la mobilità sostenibile, sia attraverso una dotazione finanziaria per l’acquisto di biciclette e servizi di mobilità condivisa, sia per la realizzazione di corsie preferenziali per i mezzi pubblici. Inoltre i comuni potranno implementare il servizio di trasporto scolastico con mezzi ibridi o elettrici.
Ancora le città protagoniste grazie al sostegno alla riforestazione urbana: 30 milioni per 2020 e il 2021 per la piantumazione e il reimpianto di alberi al fine di creare foreste urbane nelle città metropolitane. Inoltre viene istituito un fondo per il rimboschimento e la tutela ambientale e idrogeologica delle aree interne: viene istituito un fondo volto a incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali, con dotazione pari ad 1 milione per l’anno 2020 e a 2 milioni per l’anno 2021.
Nascono le ZEA, le Zone Economiche Ambientali, che corrispondono ai parchi nazionali, all’interno delle quali si potranno aprire attività imprenditoriali ecosostenibili.
Sarà istituito un fondo per le attività di comunicazione nelle scuole, e grazie al Programma Italia Verde ogni anno sarà premiata la città italiana più sostenibile, come Capitale Verde d’Italia. Con un fondo di 3 milioni all’anno per gli anni 2020, 2021, 2022, si potranno sostenere i costi dei progetti di riconversione.
Saranno sostenuti i cosiddetti green corner nei negozi, secondo la logica di “io non compro rifiuti”, all’interno dei quali sarà possibile acquistare prodotti sfusi. Fino a 5.000 euro a commerciante. Un provvedimento che dovrà andare a incidere sulle abitudini di acquisto da parte dei cittadini. Con 27 milioni di euro invece, si sosterrà l’installazione di macchinette mangia plastica, che in cambio di bottigliette di plastica, si riceverà un piccolo bonus.