NZEB. Gli edifici a basso impatto energetico anche per l’industria

Anche gli edifici industriali possono diventare a zero emissioni, o quasi a zero emissioni. Sono gli NZEB, acronimo che sta per Near Zero Energy Building, edifici che riescono ad ottimizzare il fabbisogno energetico grazie a particolari accorgimenti nella progettazione e nella realizzazione, fino ad arrivare ad un risparmio dell’80%.

“Siamo molto orgogliosi di aver realizzato un Nearly Zero Energy Building (NZEB) vero modello di edificio a impatto zero. Ubicato nella zona industriale del Comune di Montemesola, attualmente è utilizzato come stabilimento produttivo di lampade LED ad alta efficienza” – si legge sul sito di Serveco, la prima azienda in Puglia ad aver realizzato un edificio industriale efficiente. Il progetto di Serveco è stato premiato anche da SMAU.

Le caratteristiche dello NZEB Serveco

L’opificio che abbiamo realizzato, in cui si produrranno lampade LED ad alta efficienza, utilizza per la climatizzazione e la produzione di energia termica un impianto geotermico assolutamente innovativo considerato il contesto territoriale (assenza di acque superficiali) e la tecnologia sperimentale utilizzata (pali energetici) per la climatizzazione invernale ed estiva.

L’impianto di climatizzazione, realizzato con la collaborazione di GSI, è alimentato da due pompe di calore, sistemi in grado di produrre energia termica da fonti rinnovabili:

  • una pompa di calore geotermica reversibile total inverter abbinata a sistema a pannelli radianti con recupero totale del calore di condensazione per la produzione di acqua calda sanitaria in fase estiva e sistema per lo sfruttamento del “free cooling” per coprire in parte le rientrate estive.
  • una pompa di calore aria/acqua reversibile con tecnologia total inverter per la climatizzazione e il riscaldamento degli ambienti, idonea per la produzione di acqua calda sanitaria tramite scambiatore dedicato.

A completare l’impianto, sempre nella filosofia della massima efficienza dell’intero sistema per mantenere una logica di equilibri e di economie, sia di esecuzione ma soprattutto di esercizio sono stati utilizzati dei terminali di climatizzazione costituiti da pannelli radianti a soffitto; in alcune zone sono stati realizzati dei sistemi radianti a parete (zona servizi) e a pavimento (zona reception).

I terminali di emissione a pannelli radianti lavorano a bassa temperatura (30-38°) nella fase invernale e moderatamente alta (15-16°) nella fase estiva. Tali terminali permettono di ottenere il raggiungimento delle condizioni di comfort in brevissimo tempo.

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