A preoccupare gli studiosi è principalmente la situazione al polo Nord, dove le temperature hanno recentemente superato di 20° centigradi (in una specifica regione perfino di 30° centigradi) le medie stagionali, con effetti catastrofici sullo strato di ghiaccio e sugli ecosistemi locali. Se non verranno presi provvedimenti, entro l’estate 2030 il ghiaccio sarà completamente disciolto e ci saranno conseguenze nefaste anche sul resto del mondo, tra inondazioni, picchi di CO2 nell’atmosfera e stravolgimenti climatici.
Continua a leggere su: Gennaio di fuoco quello del 2017 è stato il terzo più caldo negli ultimi 137 anni
Fonte foto: flickr.com