Mercedes: cinquanta modelli elettrici entro il 2022. Ma c’è preoccupazione per i fornitori

Dalla Daimler, e in particolare dalla Mercedes, arriva un allarme riguardo all’elettrificazione ormai in atto: il calo della domanda di auto diesel e il passaggio alle auto a batterie potrebbero rendere necessario sostenere la propria base di fornitori di componenti. Le case automobilistiche devono affrontare un maggiore controllo legale e normativo sui livelli di inquinamento prodotti dai loro veicoli dopo il dieselgate esploso nel 2015. Per evitare divieti e restrizioni sulle diesel, come riporta la Reuters, la Daimler e altre Case hanno intensificato lo sviluppo di auto elettriche e hanno accettato di aggiornare il loro software di gestione del motore per ridurre i livelli di inquinamento. I fornitori della Daimler sono stati costretti a investire per contribuire all’elettrificazione della gamma Mercedes entro il 2022, spingendo il costruttore a uscire allo scoperto per quanto riguarda l’impatto economico di questo passaggio epocale. “A causa dell’elettrificazione pianificata di nuovi modelli e del cambiamento nella domanda dai motori diesel a quelli a benzina, la Mercedes-Benz Automobili si trova di fronte al rischio che i volumi e il tipo di componenti richiesti dalla produzione siano diversi rispetto al passato”, ha specificato l’azienda nella sua relazione annuale. “Ciò potrebbe comportare un utilizzo eccessivo o insufficiente delle capacità produttive per alcuni fornitori: se le aziende della filiera non sono in grado di coprire i loro costi fissi, si rischia che possano richiedere pagamenti compensativi”, afferma la Daimler. “L’espansione della capacità necessaria negli stabilimenti dei fornitori potrebbe anche richiedere una partecipazione che inciderà sui costi”, ha aggiunto l’azienda di Stoccarda.

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